Monteroduni – “Monsrodunus”
Monteroduni è situato alle pendici del massiccio del Matese ed ha radici storiche che risalgono al periodo Neolitico. Alle spalle del paese possiamo ammirare un folto bosco di elci mentre di fronte ha tutta l’area della piana di Venafro e del Volturno. Il territorio è ricco di sorgenti che gli hanno consentito e gli consentono di poter coltivare diversi tipi di ortaggi. Forse, è uno dei pochi comuni della provincia di Isernia che nell’ultimo secolo ha perso pochi abitanti, infatti dal 1911,quando contava 3008 abitanti al 2011 ha perso solo 741 abitanti. L’emigrazione dei primi anni del ‘900 è stata la più consistente. La comunità più consistente sta a Philadelphia con circa 400 persone , altri sono andati in Germania e Belgio, Molti si sono trasferiti nel capoluogo provinciale, a Roma e in alcune città industriali del nord. Prima di chiamarsi Monteroduni, primi anni del secolo XII, questo paese si chiamava “Monteradone” poi nel 1300 fu chiamato “Monsrodunus” . Il paese è stato sotto la dominazione longobarda dal 589 al 1050 e sicuramente in questo lungo periodo fu costruito, sulla collina dove attualmente è situato tutto il centro storico di Monteroduni, il castello Pignatelli con le attuali abitazioni. Durante il periodo feudale si sono alternate diverse famiglie , dagli Evoli ai d’Afflitto, poi nel 1668 fu acquistato dalla famiglia Pignatelli che ne conservò il possesso fino all’abolizione della feudalità. Monteroduni possiede e conserva quasi intatto il castello Pignatelli di origine Longobarda, protetto da mura di cinte esterne e messo su una posizione da dove si poteva scrutare tutta la valle del Volturno e la piana di Venafro. Il castello è stato più volte restaurato , ma ha conservato tutte le sue caratteristiche. Sono visibili ancora la cisterna per le acqua e i condotti per difendersi con l’olio bollente dai nemici. Nel castello attualmente sono ben conservati e visibile ai turisti i vari attrezzi utilizzati dai Pignatelli. Attualmente il paese si è diviso in due centri importanti, il centro storico che mantiene le sue origini e il nuovo centro a valle del paese dove oltre a insediarsi nuove abitazioni è nato un importante centro commerciale e artigianale. ISTA 2019 abitanti 2.090.
- Residenti 2.090 Perde dal 2011 205 abitanti
- Altitudine 465
- Codice catasto F601
- Santo Patrono: Fiera nei pressi della chiesa di Sant’ Eustachio 8-9 luglio
PRODOTTI LOCLAI:
Vino Pentro – Agnello arrosto
FESTE:
- Festa di San Michele Arcangelo 8 maggio
- Fiera nei pressi della chiesa di Sant’ Eustachio 8-9 luglio
- Festa dei fagioli mese di dicembre
- Eddy Lang Jazz Festival mese di agosto
- Sagra dell’uva nel mese di settembre
MONUMENTI:
- Il castello Pignatelli
- Chiesa di Sante Eustachio di nuova costruzione
- Cappella dell’Addolorata
- Santa Maria Assunta situata nella zona nuova dei Pignatelli
- Chiesa di San Michele Arcangelo di origine Longobarda costruita nelle vicinanze del castello.
- Chiesa Santi Biagio e Nicola
Ecco dove sono residenti i Molisani nei paesi del mondo:
Argentina 22012 |
Canada 11985 |
Germania 8753 |
Svizzera 8458 |
Belgio 6717 |
USA 5685 |
Francia 4792 |
Brasile 3332 |
Venezuela 3167 |
Spagna 1833 |
Uruguay 840 |
Regno Unito 486 |
Australia 305 |
Paesi Bassi 273 |
Sudafrica 220 |
Irlanda 86 |
Svezia 74 |
Grecia 70 |
Peru 64 |
Messico 53 |
Cile 48 |
Ecuator 47 |
Israele 40 |
Colombia 32 |
Croazia 6 |
San marino 3 |
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Fonte: Fondazione Migrantes, Aire