Tra le splendide e gigantesche montagne dell’Appennino Centrale, dove svettano sull’alta valle del Volturno Le Mainarde troviamo un luogo di culto che per anni ha dato ai pastori un punto di riferimento di preghiera e di riposo durante i trasferimenti che in autunno e in estate facevano per portare i loro greggi nel Tavoliere delle Puglia e a Pozzuoli. Stiamo parlando della famosa e leggendaria transumanza che i pastori facevano dal Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise e i luoghi dove era possibile svernare nel periodo invernale con il gregge.
L’Eremo rupestre di San Michele in Foce è situato nella parte meridionale del Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise a 930 m. s.l.m. e risale al 1200 D.C. . L’eremo è situato in una grotte in mezzo alla parete del Rio Colle Alto percorso dalle acque che alimentano il lago di Castel San Vincenzo. La struttura esterna è in pietra composta da due piani collegati da una scala in pietra protetta da ringhiere in ferro. All’esterno possiamo ammirare un’antichissima campana in bronzo dove ci sono raffigurate due immagini di cervi che testimoniano la loro presenza nel territorio e lungo tutti i sentieri che portano nel Parco Nazionale da secoli.
Nel percorrere la strada provinciale che parte dal lago di Castel San Vincenzo per raggiungere a 1218 m. lo spazio per il pic-nic di Sam Michele, si può vedere la struttura dell’eremo sotto la parete rocciosa del monte di San Michele a Foce. I cittadini di Castel San Vincenzo festeggiano il Santo il giorno 8 maggio di ogni anno con la funzione religiosa nella chiesa di San Martino per poi procedere con la processione fino a “Fonte Gilardi” un piazzale a ridosso della grotte nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Tutti i dati per raggiungere il sito li trovi sul link del borgo di Castel San Vincenzo