Il castello di Monteroduni è situato sulla parte più alta del borgo da dove è possibile vedere tutta la piana del Volturno che parte dalla città di Venafro fino alla parte interna del comune di Motaquila. il-comune-di-montaquila-isernia/Il castello rispetto alla originaria fortificazione longobarda è sicuramente cambiato pur conservando la primitiva fortificazione.
Come tutti i castelli medievali anche il castello di Monteroduni fu costruito per difendersi dalle violenti incursioni dei saraceni che imperversavano in tutta la zona. In epoca normanna il castello ebbe una profonda trasformazione in quanto era necessario renderlo ancora meno accessibile, pertanto fu ampliato e rafforzato. Alcune fondi di ricercatori storici parlano che il castello fu più volte distrutto e poi ricostruito. Con l’introduzione delle nuove armi da fuoco il castello non aveva le caratteristiche necessario per la diversa e l’attacco , pertanto le torrette costruite in epoca angioina vennero rasate e adattate per le nuovo macchine da guerra. Prima che i Pignatelli acquistassero il Castello, diverse famiglie possedettero il feudo, dagli Evoli ai d’Affitto che lo tennero fino al 1668, anno in cui fu acquistato dai Pignatelli. Oggi sono visibili ancora la cisterna per le acqua e i condotti per difendersi con l’olio bollente dai nemici. Ci son ancora le botti per il vino. Nel castello attualmente sono ben conservati e visibile ai turisti i vari attrezzi utilizzati dai Pignatelli.Attualmente il paese si è diviso in due centri importanti, il centro storico che mantiene le sue origini e il nuovo centro a valle del paese dove oltre a insediarsi nuove abitazioni è nato un importante centro commerciale e artigianale.