Il castello di Castropignano o castello d’Evoli ha una particolarità rispetto a tanti altri castelli molisani, fu costruito non alla sommità del borgo ma nella parte più bassa del centro abitato. La sua costruzione risale nel periodo longobardo. Durante il periodo normanna il castello subì alcune trasformazioni per renderlo più inaccessibile ai vari predatori che imperversavano lungo il tratto del Biferno. Per una maggiore difesa il castello era dotato di due torrioni , uno che doveva servire a difendere la porta principale e uno che doveva servire a vigilare e difendere la parte posteriore. La struttura del complesso e a forma quadrata e con il passare del tempo per adeguarlo ai mutamenti difensivi dei nuovi sistemi di fare e difendersi dalle guerre fu più volte modificato e ristrutturato. Il castello porta il nome dei d’Evoli per le numerose ristrutturazioni e modifiche apportate all’interno e all’esterno del castello e per aver mantenuto il feudo dal 1345 fino all’estinzione della feudalità. Il castello nei secoli ha portato con se alcune leggende che si sono tramandate da generazioni in generazioni . ne ricordiamo una , quella della ragazza di nome Fata che per sfuggire alla avances del duca d’Evoli si gettò dalla parte del dirupo, ma il suo corpo non fu mai ritrovato. Dopo la morte dell’ultimo degli eredi il castello fu abbandonato e con il passare del tempo ha subito sempre più danni.