Il borgo di Santa Croce di Magliano – Molise

Santa Croce era un piccolo villaggio costituitosi intorno alla chiesa anonima e  sopravvissuto alla peste e al terremoto del XV sec.. Con l’evento del terremoto e la pese accolse le famiglie di altri insediamenti dei territori dintorni e tra i tanti nuclei abitativi vi erano anche due insediamenti chiamati Maglianello e Magliano. Tra i tanti casali che si rifugiarono a Santa Croce vi era anche  una colonia albanese che ha conservato per secoli le sue origini e abitudini. Il paese con l’introduzione degli albanesi si divise in due parti. Una parte si chiamava Quarto dei Greci e l’altra  Quarto dei Latini , ovviamente Quarto dei Greci era l’acceso  degli Albanesi e Quarto dei Latini era l’accesso dei Latini. Durante il periodo feudale il paese passò dalla famiglia Stipide al monastero di S Eustachio e successivamente ai Caldora e a tanti altri feudatari. Il paese viene colpito dal terremoto del 31 ottobre 2002 e parte dell’abitato subisce gravi danni alle strutture storiche e civili. Durante l’ultimo secolo, rispetto al trend negativo del Molise, Santa Croce ha mantenuto più o meno la sua posizione demografica, è passato dai 4.692 abitanti del 1911 ai 4.199 abitanti del 2911 meno 493 abitanti. Gli emigrati che attualmente vivono oltreocano stanno in USA, Venezuela, Argentina e una massiccia comunità la troviamo in Canada a Toronto,  Oshawa città dell’Ontario e a Montreal. Da “ I RACCONTI DEGLI EMIGRANTI SANTACROCESI” di Michele P. sul sito “santacroceonline” ci è rimasta impressa questa frase di un emigrante: “« Io sono grato al Canada che mi ha offerto una vita migliore: il frigorifero e l’automobile, una casa di legno ben riscaldata. Al mio paese, nel Molise povero di un tempo, tutto ciò non l’avrei mai posseduto; e la casupola nella quale abitavo da ragazzo, di pietra viva, era gelida, malgrado il fuoco che scoppiettava nel camino »”. Questa frase ci fa capire quanta sofferenza si viveva in guegli anni.