Il borgo di Pescopennataro anticamente chiamato Castrum Peschi Pignatari
Pescopennataro è situato su uno sperone roccioso ai confini con l’Abruzzo dove si possono ammirare gran parte dei paesi circostanti e la val di Sangro. Il paese anticamente chiamato Castrum Peschi Pignatari, una fortezza naturale per la sua posizione geografica, è stato feudo dapprima della famiglia Borrello poi è passato a Rodolfo di Cortiniaco e poi alla famiglia francese Di Sabran – XIV secolo. Il primo maggio è una festa molto importante per i cittadini di questo paese perché proprio in questa giornata dell’anno 1816 fu riconosciuto comune. Tra le date da ricordare, alcune felici e altre da lasciare solo alla storia, sono l’inaugurazione della strada che porta a Castel di Sangro, anno 1883, e l’anno successivo quando si abbatte sul paese una triste sciagura, furono avvelenate le acque potabili e di conseguenza si verificano molti casi di tifo tra la gente. La seconda guerra mondiale lascia un triste ricordo ai cittadini di questo paese. I tedeschi nel ritirarsi dalla linea Gustav appiccarono il fuoco incendiando gran parte del paese. Dopo le sofferte conseguenze della guerra i cittadini non si sono mai arresi, hanno ricostruito il paese riportandolo alla normalità. Pescopennataro è un paese tutto da visitare per le sue bellezze naturali, dove nei mesi estivi è piacevole passare uno giornata sotto i boschi. Per gli appassionati della montagna è possibile fare le arrampicate sulle vicine rocce del paese, visitare il museo della Pietra e fare delle lunghe passeggiate nel “Bosco degli Abeti Soprani”. Il comune dona al Papa nell’anno 2012 un albero di Natale alto 25 metri con un’apertura dei rami alla base di 12 metri. ISTAT 2019 ABITANTI 257. MENO 138 RISPETTO AL 2011.Con gli espatri dei primi anni del ‘900 vanno via per trovare fortuna verso gli USA e in Brasile dove si stima che ci sono circa 300 persone. Il secondo esodo inizia dopo gli anni 50 , le mete preferite sono i paesi Europei e l’Australia dove vivono circa 100 cittadini del paese.
- Residenti 257
- Altitudine 1190
- Codice catasto G497
- Santo Patrono: San Luca Evangelista 10 – 11 – 12 settembre
PRODOTTI TIPICI DEL BORGO:
Formaggi – Capretto – Agnello – Latticini
FESTE
San Luca – San Rocco 16 agosto
MONUMENTI:
- La Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo del 1654 distrutta durante la guerra e ricostruita sul primo impianto –
- La chiesa della Madonna delle Grazie
- Il museo della Pietra
- La bellissima porta arcuata medievale
- Il paesaggio
Ecco dove sono residenti i Molisani nei paesi del mondo:
Argentina 22012 |
Canada 11985 |
Germania 8753 |
Svizzera 8458 |
Belgio 6717 |
USA 5685 |
Francia 4792 |
Brasile 3332 |
Venezuela 3167 |
Spagna 1833 |
Uruguay 840 |
Regno Unito 486 |
Australia 305 |
Paesi Bassi 273 |
Sudafrica 220 |
Irlanda 86 |
Svezia 74 |
Grecia 70 |
Peru 64 |
Messico 53 |
Cile 48 |
Ecuator 47 |
Israele 40 |
Colombia 32 |
Croazia 6 |
San marino 3 |
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Fonte: Fondazione Migrantes, Aire