In questa pagina Ti proponiamo una breve storia dei luoghi di culto più importanti, interessanti e significativi del Molise. La rete dei luoghi di culto del Molise sicuramente non si ferma qui , ci sono ancora centinaia di chiese costruite durante gli ultimi secoli in tutti i paesi e borgate sparse in Molise ancora aperte che accolgono migliaia di visitatori durante le feste padronali e nelle varie ricorrenze liturgiche. Tanti saranno ancora i luoghi di culto che conservano testi storici importanti da inserire nel portale; per questo noi ci affidiamo alla tua buona volontà, se vuoi, inviaci una breve descrizione del luogo di culto più interessante del tuo paese. E’ da precisare che le descrizioni dei vari luoghi di culto non hanno la pretesa di far conoscere tutta la loro vita e la loro storia, ma vogliono solo dare ricordare alla memoria di ognuno di noi il ricco patrimonio storico molisano. Il portale è libero e completamente gratuito, il che significa che aggiungere testi e immagini serve solo ad arricchire la conoscenza e la storia del Molise e dei Molisani. Per farlo segui le indicazioni e inviaci il tuo ricco materiale:
Il Santuario fu edificato nel 1890 dopo l’apparizione ( anno 1868) della SS Vergine con Gesù morto e due pastorelle, Bibbiana e la cugina Serafina di Pastena, frazione di Castelpetroso. Per la realizzazione del santuario gran parte dei lavori sono stati effettuati con le offerte di migliaia di fedeli sparsi in tutto il mondo e parte con il contributo del Conte Carlo Aquaderni di Bologna che ebbe dalla Madonna il miracolo per il proprio figlio diciannovenne. La consacrazione della chiesa è avvenuta il 21 settembre del 1975. Il Santuario è stato visitato da sua Santità Giovanni Paolo II il 19 marzo del 1995,da sua Santità Papa Francesco il 5 luglio 2014 e da migliaia di fedeli che ogni giorno fanno visita alla Madonna.
Contatti:
- Via del Santuario, 40
- 86090- Castelpetroso – Isernia
0865 936110
La cattedrale di San Pietro Apostolo di Isernia è la chiesa madre della Diocesi di Isernia-Venafro , costruita su un tempio pagano italico del III sec. A C. La cattedrale e stata più volte restaurata a causa dei terremoti violenti che hanno devastato la città negli anni 1349,1456,1805. Negli ultimi anni la Sovrintendenza archeologica ha operato alcuni scavi che hanno messo in luce il perimetro del tempio.
Contatti:
- 2, Piazza Andrea D’Isernia
- 86170 Isernia (IS)
- tel: 0865 414581
La chiesa fu edificata nel XIII secolo e consacrata il 30 luglio del 1319. All’interno si possono ammirare le tre navate e l’altare di marmo costruito nel settecento e i dipinti policromi.. La facciata del duomo è gotica e in pietra grezza e il rosone a tredici raggi è racchiuso in una cornice sostenuta da tre leoni. Il campanile della chiesa è stato restaurato nel 1943 perché semidistrutto da un fulmine.
Le componenti strutturali della chiesa sono della fine del sec. XIV: il portale, di ispirazione gotica, ha scarsa strombatura e si compone di stipiti, pilastri e colonnine lisce: gli archi, con modanatura centrale a spirale, racchiudono nella lunetta l’agnello crucifero. Romanica è la monofora, sulla sinistra del portale, delineata da intrecci di rami e motivi floreali. La scalinata attuale risale ai primi del 1900 e ne sostituisce una molto più esile e compatta.
Contatti:
- Largo S. Leonardo
86100 Campobasso
Un vero capolavoro dell’arte sono gli affreschi delle pareti interne e i sedili intagliati in noce. Il convento fu costruito tra gli anni 1415 e 1418. Il convento è stato restaurato dopo la seconda guerra mondiale.E’ stato casa di noviziato dal 1929 al 1967 poi ripristinato nel 1991. Attualmente inagibile per il terremoto.
Contatti:
- Convento S. Onofrio
86043 CASACALENDA (CB)
Tel Fax 0874.841405
Tracce del duomo risalgono intorno al 575 d.C. . La cattedrale fu costruita tra il XII e il XIII secolo nel cuore del borgo medievale. Nella lunetta del portale si possono ammirare i resti scolpiti della Presentazione al Tempio , mentre sui quattro capitelli si può ancora leggere l’iscrizione “Civis Termolitanus” . Come tanti edifici storici anche il duomo di Termoli nell’arco dei secoli ha subito danni dovuti a vari terremoti, il più disastroso fu quello del 5 dicembre del 1456 che colpì gran parte del Molise.Oltre ai terremoti il duomo ha subito nel 1566 l’invasione dei Turchi. Durante i vari restauri e trasformazioni fu rinvenuta la cripta con il sarcofago dove vi erano custodite le spoglie del patrono di Termoli.
Contatti:
- Piazza Duomo
- 86039 – Termoli
La chiesa fu edificata nel sedicesimo secolo dai Cavalieri di Malta con l’aiuto dei cittadini del paese. Al centro del portale in pietra possiamo ancora leggere l’epigrafe: “ D.O.M. AEDEM HANC PENE LABENTEM RUINAEOUE PROXIMAM POPULARIUM PIETAS A FUNDÀMENTIS A.D. MDCCXV “L’affetto dei popolani ricostruì dalle fondamenta questa Chiesa, quasi cadente e prossima a rovina, nell’anno 1715” che testimonia la presenza dei cittadini ai lavori della costruzione . La chiesa era un punto d’incontro e di riferimento sociale per tutta la gente sparsa nel territorio prima che si sviluppasse intorno alla chiesa il nucleo abitativo che poi divenne Acquaviva Collecroce.
Contatti
- 4, Piazza Nicola Neri – tel:0875 970016
- 86030 Acquaviva Collecroce (CB)
La chiesa di Santa Maria di Canneto o Santuario della Madonna di Canneto fu edificata dai Benedettino di San Vincenzo al Volturno intorno al secolo dodicesimo a poca distanza dal fiume Trigno nel comune di Roccavivara (Campobasso). Il Santuario presenta una facciata con delle pietre quadrate dove ci sono incise delle figure di cacciatori e uccelli. L’interno della chiesa è a tre navate e sulla base di una lastra dell’altare si può ammirare un basso rilievo di undici figure che dovrebbero rappresentare l’ultima cena. Molto bella è la struttura sopraelevata su archi decorata con statue in basso rilievo da dove vengono proclamate le letture.
Contatti
- Località Canneto
86020 Roccavivara CAMPOBASSO - Tel. 0874.875135 – 875030 – 875384
La cripta di San Casto si trova nella chiesa dedicata ai SS Nazario, Celso e Vittore consacrata nel 1076 . Si può entrare nella cripta dalla navata mediana. La cripta è divisa da sette navate di dimensione piccole e da pilastri e colonne che sostengono i capitelli. Nella Cripta si possono ammirare gli affreschi su muro risalenti al XIV sec. E sull’altare della cripta è ben visibile una lunetta del XIII in pietra che rappresenta la SS Trinità. All’interno della Cripta ci sono tre sculture ignee del 200/300 e il cippo funerario di un sacerdote di Diana , Gnesio.
Contatti:
- Piazza Cattedrale – 86029 Trivento (CB)
- tel:0874 873312
La chiesa o Monastero di Santa Maria Casalpiano è ubicata su un colle, costruita su un insediamento sannitico di cui ancora oggi rimangono alcuni resti. Sicuramente l’edificio fu edificato in due periodi diversi, uno nell’undicesimo secolo e l’altro tra il diciottesimo e diciannovesimo secolo. La chiesa è a tre navate e conserva al suo interno un’ara pagana del 79 a C.. Nel XIII sec. ha subì una ristrutturazione e l’ingrandimento del portale venne fatto per consentire di poter portare fuori la statua della Vergine nei periodi di festa.
Contatti:
- Contrada di Santa Maria di Casalpiano
- 86040 Morrone del Sannio (CB)
Chiesa di San Giorgio – Petrella Tifernina (Campobasso)
La chiesa è di stile romanico e le sue origini risalgono al ‘200. E’ situata nel centro del paese. La chiesa è stata ristrutturata nel settecento e nel 1955.L’interno della chiesa è costituito in tre navate e sulla lunetta è ben visibile l’episodio del profeta Giona ingoiato dal mostro marino. Molto bello e decorato è il fonte battesimale monolitico così come sono molto evidenti le lastre inserite nella muratura di epoca anteriore alla sua muratura. La Cripta del santo è di origine bizantina. La chiesa subì un incendio nel 1627 e tutta la documentazione storica venne distrutta.
Contatti:
- Via Cavour
86024 Petrella Tifernina (CB)
La chiesa di Santa Maria della Strada fu consacrata nel 1148 dall’arcivescovo Pietro e dai vescovi Giovanni di Volturara, Raimondo di Cividale e Roberto di Bojano e si trova su una collina poco distante dal comune di Matrice. Costruita in puro stile romanico custodisce ancora oggi le sue enormi bellezze artistiche medievali. La chiesa è a tre navate con dodici colonne e con il tempio rivolto verso dove nasce il sole. Molto bello il rosone contenente dodici piccoli cerchi che dovrebbero raffigurare Cristo con i dodici apostoli. Nella parte alta del tempio vi è un’aquila che stringe tra gli artigli tre teste umane. Ai lati del rosone sono raffigurati due che rappresentano la forza e la pazienza. L’agro dove sorge la chiesa fu colpito dal terremoto del 1465.
Contatti:
- località Santa Maria della Strada
- 86030 Matrice
- 0874 453001
La cattedrale di Bojano è dedicata a San Bartolomeo le cui origini sono antichissime , infatti le prime testimonianze della struttura risalgono al al 1073 quando era conte di Bojano Rodolfo de Moulins e che fece restaurare e decorare tutto l’edificio. Dopo la quasi distruzione subita dal terremoto del 1456 con epicentri nel Sannio, sul fiume Pescara e nel Matese- chiamato anche il terremoto di S Antonio l’edificio fu ricostruito dal vescovo Rossetti. Subisce ancora molti danni con i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale, molti affreschi vanno in rovina così parte della chiesa viene ricostruita e riconsacrata nel 1948 dal vescovo Carinci. La cripta venne scoperta durante gli scavi per i lavori del restauro e risale al 1073. Molto bella la tela sulla parete del 1983 che raffigura il martirio di San Bartolomeo così molto bella è la staua ignea del XVII sec.
Contatti:
- Largo Duomo, 33- 86021 Bojano (CB)
- tel: 0874 778188
Una testimonianza storica di un luogo di culto scavato dall’uomo è la Cripta Rupestre di Pietracupa risalente al ‘200 dove vi dimoravano i monaci celestini. Ben visibili le pareti di pietra nuda nella caverna che e l’altare ricavato da una vecchia macina di mulino. Caratteristiche sono le panche posizionate a forma circolare intorno all’altare. Durante l’arco dei secoli la chiesetta ha subito una insolita trasformazione , è stata durante i tempi dell’inquisizione trasformata in tribunale e come luogo di carcere e di esecuzioni capitali. Come testimonianze di tali avvenimenti ci sono ancora oggi dei punti di appoggio delle travi per le impiccagioni e i fori per il passaggio delle catene che servivano a legare i carcerati. E’ stata finanche utilizzata per gli appestati.
La chiesa fu realizzata fuori dalle mura della città tra il XII e il XIII sec. Originalmente era di stile gotico , infatti conserva ancora oggi un bellissimo portale gotico a sesto acuto dove al di sopra vi è un ambio risone romanico ricostruito e la croce in pietra posta sul lato sinistro. Bellissime le statue a igneo di Gesù tra gli Apostoli che risalgono al ‘500 e la piccola statua di San Emidio vescovo. Molto lavorato dagli scultori èl’altare l’igneo barocco della Sacra Famiglia, le pitture ad olio raffigurano la Natività, la Sagra famiglia , la Fuga in Egitto e Cristo tra i Padri più autorevoli della chiesa.
Contatti:
- Corso Vittorio Emanuele
- 86081 Agnone (IS)
- tel: 0865 78359
Il convento di San Nicandro fu fondato dai frati Minori Cappuccini nel 1573 ed è situato appena dopo l’uscita dal centro abitato di Venafro direzione Isernia –Campobasso. Il convento è stato santificato da San Pio di Pietralcina nel 1911 dove nel breve periodo di residenza cominciarono ad apparire i primi fenomeni delle stigmate. I frati Cappuccini entrarono in convento nel 1573 anno della realizzazione del convento e vi rimasero fino al 1811 per poi ritornarci nel 1816. Nel 1867 il convento fu nuovamente chiuso e affidato al comune di Venafro che utilizzò i giardini come cimitero. Nel 1870 Padre Clemente di Morcone riapre il convento ai francescani che mantengono la loro presenta fino ai giorni nostri. Adiacente il convento vi è la Basilica dedicata a San Nicandro edificata sui resti di un edificio romano e restaurata nel 1988/2000. Nella Cripta ci sono le ossa contenente il sarcofoco di San Nicandro. Il 16,17 e 18 giugno di ogni anno si rinnovano i festeggiamenti a San Nicandro, San Marciano e Santa Daria con un inno dedicato del 1881 che accompagna la processione dall’inizio (convento) alla piazza del castello.
Contatti:
- Viale San Nicandro – tel. 0865 904268
- 86079 Venafro (IS)
http://www.conventosannicandro.it/
La chiesa di Santa Maria delle Grazie di Frosolone risale al XV secolo ed è situata poco distante dal centro del paese. Vicino alla chiesa nel 1580 venne costruito un convento che ospitò i padri cappuccini fino al 1799, poi soppresso nel 1809 a seguito degli ordinamenti murattiani del 1809 e riattivato nel 1812.. La chiesa fu ampliata e ristrutturata nel 1533. All’interno conserva l’altare maggiore in legno del 1600 e diversi dipinti murali del manierismo partenopeo. Vistose e maestoso spicca di fronte alla chiesa un tiglio di enorme dimensioni risalente a tantissimi anni che fa da accoglienza ambientale per i tanti visitatori che si recano in visita alla chiesa. Le visiti possono essere effettuate su specifica richiesta della chiave ad una famiglia residente di fronte alla chiesa.
La chiesa di S. Maria Assunta risale al X secolo ed è situata sotto le torri del castello. All’interno della chiesa e sul lato sinistro si possono ammirare due cippi funerari romani del IX secolo. Nella chiesa si trovano tre “pale” portate dal convento di S. Maria di Loreto situato lungo la strada provinciale che porta al comune di Acquaviva d’Isernia . La “pale” centrale risale al 1500 e rappresenta la “Traslazione della Santa Casa”. Le due “pale” laterali sono del 1600 e raffigurano personaggi francescani. Le pale sono sicuramente costruite da artigiani locali la cui conoscenza ad oggi resta ignota. Di rilevanza nazionale è la statua di legno della Madonna de l’Assunta che risale al XVII secolo. La chiesa negli ultimi anni ha avuto, a causa di terremoti, diversi interventi di ristrutturazione e ricostruzione che non hanno comunque modificato l’originalità della sua prima costruzione. La chiesa è stata per secoli culto dei signori del castello e dei loro sudditi.
Contatti:
- Piazza Santa Maria
- 86072 Cerro Al Volturno (IS)
- tel: 0865 953124
Il convento di San Francesco si trova a Sant’Elia a Pianisi un comune della provincia di Campobasso con circa 1900 abitanti dove fu da giovane, (dall’anno 1904 al 1907) ospitato San Pio dopo il noviziato di Morcone (BN) e dove il 27 gennaio del 1907 emette i voti solenni di povertà, castità ed obbedienza molto cari a San Francesco. Il complesso fu costruito nel 1604 e ultimato nel 1631. Da vedere le due lunette nel refettorio che raffigurano l’ultima cena e l’altare ligneo con le sette tele del Gamba di cui due originali. Di particolare importanza è la cella che ospitò il Santo Padre Pio dove si conservano nel convento l’arredamento originale e alcune reliquie.
- Contatti Convento San Francesco Via Padre Pio
86048 Sant’Elia a Pianisi (CB) - Tel. 0874.81204
La chiesa dell’Annunziata si trova nel borgo antico della città di Venafro e fu edificata nella seconda metà del 1300. La chiesa ha subito nell’arco dei secoli vari ampliamenti , il primo intervento si fece nel 1519, poi un secondo intervento fu fatto nel 1641 con l’arricchimento di varie decorazioni. L’Annunziata è la chiesa dove con la processione del 18 giugno si porta la statua di San Nicandro. La parte interna della chiesa è a navata unica dove al centro possiamo ammirare l’affresco della Madonna nella gloria dei Santi. Di eccezionale bellezza è la cupola del XVII secolo tutta realizzata in pietra porosa e molto antico è l’organo del 1784.
Dati certi sull’origine della cappella rupestre non c’è ne sono , anche se sicuramente la sua origine possiamo collegarla alla nascita dell’Abazia di San Vincenzo al Volturno e quindi a Paldo, Tato e Taso fondatori nel VIII sec. Del complesso monastico. Quasi tutta la struttura è in pietra , tranne la parte che è stata scavata nella roccia, il portale è diviso da tre archi e nella lunetta vi è un dipinto raffigurante la Madonna con il Banbino. Due sono le navate di cui una ricavata nella roccia. Molto belli gli affreschi ricavati nella roccia e quelli che riproducono i Santi , tutti risalenti tra il XIII e il XIV secolo. La cappella di Santa Maria delle Grotti si trova a sud del Paese e può essere raggiunta partendo da una strada che inizia dalla piazza del comune e, dopo aver percorso due chilometri circa una indicazione ti segnala di svoltare a sinistra; da qui bisogna proseguire a piedi. E’ consigliabile parcheggiare l’auto su una delle piazzole della strada principale.
Contatti:
- Piazza San Domenico
- 86070 Rocchetta Nuova (IS)
- tel:0865 955222