la festa di San Giuseppe è molto diffusa in Molise , infatti si celebra in 20 borghi molisani e in alcuni comuni si conservano ancora le tradizioni centenarie vissute e tramandante negli anni da generazioni in generazioni. San Giuseppe è considerato il protettore dei poveri e per questo in alcuni comuni si imbandiscono grandi tavolate per consumare insieme ai parenti e amici un pasto che prevede da 12 a 19 portate. Un’altra tradizione che è stata conservata in alcuni borghi è quella delle pagnottelle, preparate il giorno prima della festa e messe nel forno con il segno della croce. Le pagnottelle saranno poi benedette durante la celebrazione della SS Massa e distribuite a tutti i presenti in chiesa e fuori dal luogo sagro. In onore di San Giuseppe a poca distanza della tavolata, apparecchiata con tutte le pietanze da consumare, (generalmente sono tredici) con gli invitati , viene allestito un altare con la statua o l’immagini di San Giuseppe addobbato con piante e fiori. Dopo la consumazione dei pasti tutte le famiglie con i parenti e amici si recano nella vicina piazza dove già dal giorno prima sono state accatastati rami e legna secca per poi accendere un grande falò , “il fuoco di san Giuseppe”, con la gioia dei bambini che insieme ai genitori e a tutti i presenti in piazza concludono la serata mangiando biscotti fatti in casa accompagnati con un bicchiere di vino e gridando viva San Giuseppe.
La festa del Papà si festeggia in tutto il mondo ma con date differenti. In alcuni paesi Europei si festeggia in primavera, in altri come in Francia, Olanda e Ungheria , cade la terza domenica di giugno, mentre in altri come in Russia si festeggia a febbraio, invece in Germania quaranta giorni dopo S. Pasqua. Nei paesi oltre Oceano come gli Stati Uniti, Perù ,Giappone, India, Malesia e Singapore la terza domenica di giugno , in Australia la prima domenica di settembre.
Tantissimi auguri a tutti i Giuseppe, Giuseppina, Pina, Giusy, Pinuccia e Pino.